L’uso dei social sta cambiando. Meglio adeguare la strategia di business al nuovo modo di usare i social.
Da uno studio condotto dalla società londinese Global Web Index, il panorama dei social media evolve in funzione delle tendenze dei consumatori che pur utilizzando medesime piattaforme ne fanno un uso differente a seconda del territorio.
Questa infografica fornisce un’istantanea del mondo dei social media su scala globale, identificando i comportamenti e le preferenze chiave negli ultimi 4 anni, dal 2015 al 2018.
Cosa c’è nell’infografica?
L’infografica mostra le principali tendenze dei social media a livello globale specificando i diversi ambiti:
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Quali piattaforme sono le più popolari e perché?
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Quanto tempo viene dedicato quotidianamente ai social media?
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In che modo il comportamento e l’utilizzo differiscono per regione?
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Quali sono le ragioni della gente per l’utilizzo dei social media?
YouTube è la piattaforma più popolare essendo consultata mensilmente con 87% di preferenza, segue Facebook (84%), WhatsApp (62%), Instagram (60%), infine Messenger di Facebook (58%).
Contenuti video la fanno da padrona, seguono le interazioni tra utenti di Facebook e WhatsApp, sfogliare immagini e brevi clip su Instagram, fanalino di coda lo scambio di messaggi sulla piattaforma di Facebook.
Gli studenti spendono la maggior parte del tempo per contenuti di intrattenimento: film e musica sono gli argomenti preferiti nelle discussioni online, in linea tra i diversi territori, ed è forte l’interesse per i video di YouTube.
Tra le ragioni per sfogliare i social ci sono le Notizie e mantenere rapporti personali (amici, parenti, conoscenti) e questo è il principale appeal tra i vari territori di tutto il mondo, ma marchi famosi, attori e cantanti non hanno lo stesso valore di interesse mostrando differenti risultati a seconda del paese di riferimento (con tutto il rispetto per loro, Fedez e Ferragni possono essere famosi in Italia, non certo in altri paesi).
Si scopre ad esempio che in Asia, e in particolare nei territori del sud est asiatico, è aumentata la presenza degli utenti sui social in linea con la crescita dell’infrastruttura di rete e la vendita dei dispositivi mobili. Da questi paesi deriva il 58% di presenza a livello mondiale: in pratica 3 persone su 5!
Il resto è distribuito tra un 20% in America (10% in Nord America e 10% in America Latina), 16% in Europa, il restante 8% in paesi del Medio Oriente.
Scende il tempo di presenza degli utenti europei sulle varie piattaforme social, scendendo a circa 2 ore e 4 minuti nell’arco di una giornata. In Italia si scende sotto le 2 ore giornaliere.
Aumenta la percentuale di utenti affetti da sindrome della notifica, anche detti FOMO Networkers: sono gli utenti che non possono fare a meno di verificare spesso o frequentemente la presenza di notifiche sul proprio smartphone o altro dispositivo mobile. Secondo i dati raccolti, questi utenti sono ben il 61% dell’intera comunità globale.
Aumenta anche il tempo speso nel leggere un elemento pubblicato sui social: 80% del tempo medio necessario per la totale consultazione.
Ciò determina una riflessione abbastanza importante:
Diminuisce il tempo di utilizzo dei dispositivi mobili per navigare sui social ma aumenta la qualità del tempo.
Per questo è importante realizzare contenuti di qualità che siano alla base di qualsiasi strategia di business da adeguare ai social media. Tale concetto è stato già precedentemente espresso nell’articolo “Come investire sui social per migliorare il business“, che ti invito a consultare.
Ecco perché affidarsi ad un professionista è molto importante per sfruttare al meglio la presenza sulle piattaforme social.
Resto a disposizione per fornirti la consulenza necessaria a investire sui social per migliorare il tuo business.
La vita è tutta racchiusa nelle emozioni. Una di queste è certamente la soddisfazione nel realizzare qualcosa che piace ad altre persone: questo è il mio priscio. La mia principale attitudine professionale è ottimizzare, rendere migliore processi di management e di business, applicazioni, servizi. In poche parole, Web | Tech | Projects Specialist Consultant.
Sono presente sui social network da quando hanno cominciato ad essere uno strumento di interesse comune: Facebook, Twitter, Instagram (adoro pubblicare e sfogliare foto amatoriali che racchiudono frammenti di vita). Credo negli hashtag tanto quanto gli aforismi.